• Tra Lazio e Nazionale, il momento magico di Alessia Grieco
    Tra Lazio e Nazionale, il momento magico di Alessia Grieco

Undici gol in dieci partite di campionato. Alessia Grieco si è spesso presa la Lazio sulle spalle, conquistando a suon di reti anche la maglia della Nazionale. Il giusto riconoscimento per la classe ’99, beniamina di tutti per il suo modo di essere in campo e fuori.

L’avvio di stagione della numero 20 è stato a dir poco magico. Oltre ogni aspettativa, come ammette anche la sottoscritta: “Non mi aspettavo una partenza del genere, ma volevo prendermi qualche rivincita per cancellare alcuni problemi che, due anni fa, non mi permisero di dedicarmi alla Serie A come avrei voluto”, spiega la diciannovenne. Alessia ha saputo aspettare, lavorando duramente per poi conquistare le luci della ribalta in questi primi mesi della stagione: “Sono soddisfatta, ma non mi accontento. Spero sia solo l’inizio, altrimenti tutto questo non sarà servito a nulla”.

Il biancoceleste della Lazio, ma anche l’Azzurro dell’Italia, indossato nell’ultima settimana, nel ritiro di Prato: “Ogni volta che torni a casa, porti con te qualcosa di nuovo. Pian piano accumuli tutto e riesci a farti trovare pronta per le occasioni successive”. Che sicuramente arriveranno, a patto di non adagiarsi “La Nazionale non è scontata per nessuno. Sono tornata a casa serena, ma con la consapevolezza che bisogna lavorare ancora tanto”. I numeri, però, sono tutti dalla parte di Alessia, che in campionato si sta scoprendo bomber di razza: “Chi mi conosce bene sa che mi piace aiutare la squadra più in mezzo al campo con un bel passaggio o una buona difesa che davanti alla porta. Al gol penso davvero poco - confessa la giovane, che, però, è già andata a segno undici volte in stagione -. Gioco in un ruolo che mi permette di trovare la rete con facilità: quando accade, di certo non mi dispiace”.

Il suo rendimento fin qui è stato pazzesco, quello della squadra è ancora ingiudicabile: “È troppo presto per dare un voto a questa Lazio - analizza Grieco -. Però dobbiamo ripartire da prestazioni importanti come quelle contro il Breganze e lo Statte, perché li si è vista una Lazio giovane, ma con tanta qualità e spesso troppo sottovaluta. Quest’ultimo aspetto, però, può rappresentare un vantaggio per noi”. Alessia è già concentrata sulla trasferta di Falconara: “Affronteremo una squadra con giocatrici che non mollano mai su nessun pallone, quindi dovremo fare altrettanto. Vincerà chi avrà più fame”.  

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