Un week end senza gara quello appena trascorso per la Lazio. La formazione di mister Alessandro Chilelli è infatti stata costretta a rimanere ferma ai box a causa delle positività riscontrate nella rosa capitolina. Uno stop agli allenamenti che rischia di condizionare il ritorno in campo dei biancocelesti, attesi da un mese di gennaio molto complicato.

“Abbiamo sempre rispettato tutte le normative, anche con più scrupolo rispetto a quelle che erano le indicazioni dei protocolli – spiega il team manager Enrico Segantini – Una scelta portata avanti per tutelare al meglio tutti i nostri tesserati. Ora ci troviamo per la prima volta a fronteggiare la positività di alcuni giocatori, ma questa è una situazione che coinvolge molte altre squadre ma anche tutto il nostro paese”.

Il primo impegno del 2022, Covid permettendo, sarà quindi quello casalingo contro il Sala Consilina, seguito dal recupero infrasettimanale contro il Molise e l'inizio del girone di ritorno contro la Fortitudo Pomezia. Tre gare, da giocare nel giro di una settimana, dall'elevato quoziente di difficoltà: “Non sarà facile tornare a giocare con pochi giorni di lavoro a pieno regime e con tre gare difficili da affrontare nel giro di una settimana, anche perché a ranghi ridotti non sarà possibile portare avanti un lavoro tattico e fisico ottimale”. Quindi il dirigente biancoceleste dice la sua sul momento attuale: “A mio parere sarebbe stato opportuno fermare per due settimane i campionati e permettere a tutte le squadre un ritorno in campo nelle migliori condizioni possibili. Una necessità ancora più pressante in un campionato molto equilibrato come il nostro”.