Prosegue la rubrica “FocusGiovani” ed oggi l’obiettivo si sposta su un “gruppo nel gruppo”, una piccola cerchia di ragazzi che per forza di cose in qualche modo, sono diversi dagli altri. Perché? Semplice: toccano il pallone con le mani. All’ombra di Leofreddi, Francesco e Federico Molitierno (che poi è anche lui un Under 21), scalpita una batteria di giovani portieri di tutto rispetto. Cinque ragazzi desiderosi di dare il massimo e soprattutto, crescere…
Simone Di Sabatino – Nato a Roma il 28 gennaio 1996, L’Acquedotto e Prato Rinaldo nelle sue ultime due stagioni ma arriva dalla Levante Roma, detentrice del cartellino. Un portiere su cui la società è pronta a scommettere, che spera di farsi trovare pronto: “Credo che per me questa, giocare in una società di alto livello, che ha un settore giovanile tra i migliori in Italia, sia un’occasione importante. Sono sicuro che in un ambiente così stimolante avrò la possibilità di crescere, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale. Cercherò di dare il massimo nella mia categoria, con l’obiettivo in futuro, di essere aggregato in prima squadra”.
Jacopo Antonini – Anche lui classe ’96, anche lui nato a Roma, il 2 settembre, tra i pali de L’Acquedotto ha già avuto modo di assaggiare anche le categorie nazionali, ma il passaggio in biancoceleste è qualcosa che lascia il segno: “Sicuramente sono molto emozionato e felice di poter stare in una grande squadra di livello assoluto come la Lazio”. Ottenere il massimo da questa esperienza è un’aspirazione comune, come anche portare in bacheca qualcosa: “Spero di fare una stagione da protagonista e dare il centodieci per cento. E perche no, vincere anche qualche trofeo!”.
Carlo D’Agostino – Il più “anziano” del gruppo se così si può dire di un diciannovenne, è nato a Tivoli il 13 marzo ’95, proviene anch’esso da L’Acquedotto ma la scorsa stagione, in prestito, ha difeso la porta della Vigor Perconti in C2. “Giocare alla Lazio per me è un onore e spero di onorare al meglio la mia nuova maglia aiutando i miei compagni fino alla fine”. E poi, alla voce obiettivi personali: “Migliorare le mie abilità e crescere, insieme ai miei compagni e allo staff”.
Valerio Valentini – Lui e De Lorenzo invece, sono i più giovani. Classe ‘97, Valerio è nato a Roma il 7 gennaio e fino a quattro anni fa, praticava tutt’altra disciplina: “Il baseball – racconta - mi sono avvicinato al futsal grazie ai mister Stizza e Catania, che mi hanno aiutato a crescere. Passando a L’Acquedotto il salto di qualità è stato grande e le soddisfazioni non sono mancate”. Tipo ad esempio, vincere l’ultimo Torneo delle Regioni con la rappresentativa Allievi del Lazio. “Sono cresciuto in una famiglia di laziali, le mie prime parole potrebbero benissimo essere state “forza Lazio”, vestire questa maglia è un sogno che si realizza! C’è uno staff di grande esperienza grazie a cui spero di imparare ancora molto, visto che il prossimo sogno è giocare con la Lazio in Serie A”.
Marco De Lorenzo Buratta - Con pochi mesi di differenza da Valentini, è il più giovane in assoluto. Nato a Roma il 27 aprile ’97, arriva dall’Alphaturris ed anche lui mostra grande entusiasmo: “È un sogno che diventa realtà. Da sempre guardo questa squadra con ammirazione e poterne far parte mi rende davvero orgoglioso”. Ed anche per lui, l’obiettivo primario è di facile individuazione: “Crescere – dice - come giocatore e come persona. Farò di tutto per poter aiutare i miei compagni, il mister e la società, cercando di rispondere sempre presente”.
Riccardo Magni
S.S. Lazio Calcio a 5 Ufficio Stampa