• Lazio, una vittoria di personalità: Ap ko e primo successo in campionato
    Lazio, una vittoria di personalità: Ap ko e primo successo in campionato

Una vittoria voluta, cercata, meritata. La Lazio torna da Aversa con i tre punti in tasca ma, più importante, con ancora maggior sicurezza e fiducia nei propri mezzi. I biancocelesti entrano in campo con attenzione e grande mentalità e lo si capisce già dalle battute iniziali, impostate su ritmi alti e pressione sugli avversari. Dopo i primi minuti senza grossi sussulti, la Lazio prende in mano la situazione e al 6’, nel giro di pochi minuti sfiora due volte il gol. Break di Filipponi, palla a Mazoni e salvataggio in uscita di Liccardo. Passano pochi secondi e Chilelli lascia partire una botta che costringe il portiere campano al tuffo plastico. L’AP risponde con Scheleski, il più attivo dei suoi, e De Lucia, che dal limite manda di poco fuori. Al 13’ l’equilibrio si spezza. Scalambretti, Lupi, palla a Chilelli che controlla di sinistro, mettendo fuori causa il suo marcatore. Il pivot avanza e dal limite lascia partire una puntata che arresta la sua corsa solo dentro la rete avversaria per lo 0-1. L’AP non molla e ci mette il massimo impegno. Tarenzi si disimpegna sempre al meglio sulle conclusioni avversarie. Da sottolineare l’intervento al 14’ su Scheleski. La Lazio dimostra personalità nel controllare la partita e pungere ogni volta che le si presenta l’occasione, come al 17’ quando Lupi ruba la palla e calcia in porta, Liccardo respinge, arriva Scalambretti che al volo trova una grande conclusione, neutralizzata nuovamente del portiere di casa. L’ultima azione è per l’AP, con il solito Scheleski, che chiama in causa Tarenzi.

Nella ripresa i padroni di casa provano a sorprendere la Lazio sempre con Scheleski, ma a far male sono i biancocelesti. Il portiere capitolino blocca e serve Dominguez, il numero otto se ne va a tutto campo e, arrivato al limite, trova il sinistro che fulmina Liccardo. 0-2 e inerzia del match tutta dalla parte della Lazio. L’AP ha il merito di rimanere sempre in partita, ma i campani faticano negli ultimi dieci metri, dovendosi spesso accontentare delle conclusioni da fuori che Tarenzi gestisce al meglio. Ci prova due volte Mazoni, poi al 12’ Chilelli chiama in causa Liccardo. Per il pivot laziale si tratta dell’ultima azione perché poco dopo, già ammonito, viene espulso per un contatto sulla trequarti offensiva. Due cartellini assurdi per due falli, uno ad inizio partita ed uno a metà ripresa, commessi in attacco all’altezza del fallo laterale, senza alcun pericolo per la Lazio. Sotto di un uomo, la Lazio si compatta, Tarenzi neutralizza due conclusioni, quindi al 13’ è Pezzin a chiudere i conti. Il numero 21 intercetta la sfera a metà campo, si libera con una finta e scavalca il portiere avversario con un bel tocco sotto per lo 0-3 che chiude i conti. L'AP gioca ancora in superiorità numerica, ma non riesce mai a trovare il varco nell'attenta difesa della Lazio. Ristabilita la parità, Mangiacapra mette subito il portiere di movimento, ma come avvenuto fino a quel momento, l’AP deve spesso accontentarsi dei tiri da fuori, sui quali Tarenzi fa sempre buona guardia. Al 17’, dopo un primo pericolo, Scheleski trova la rete dell’1-3 con una puntata rasoterra che pesca l’angolino. L’AP prosegue la sua tattica del quinto di movimento, ma è la Lazio a sfiorare due volte il gol. Prima con Capponi, che intercetta a metà campo e di piatto non trova la porta vuota, quindi Tarenzi, poco dopo, che blocca la sfera e su rinvio centra in pieno il palo. La gara è ormai al sicuro. L’AP ha uno scatto d’orgoglio nell’ultima azione con Caetano, che ribadisce in rete una corta respinta della difesa della Lazio. Un gol che cambia il risultato finale, ma non il verdetto. La Lazio vince con personalità la partita, centra la prima vittoria in campionato e torna a Roma con molte più certezza di prima.

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