Una nuova società entra a far parte della grande famiglia della affiliate della S.S. Lazio Calcio a 5. Si tratta dell'Oratorio Santi Pietro e Paolo di Aprilia, che fa del sociale e dell'educazione dei ragazzi le sue parole chiave. A presentare il club è il presidente e tecnico Luigi Di Micco: “La nostra società è formata da un gruppo di persone a livello di volontariato volta ad accogliere tutti i ragazzi indistintamente dalla loro provenienza o dal loro talento calcistico per crescere insieme in un ambiente sano per poter giocare e crescere su un campo di calcio a 5. La nostra affiliazione con la Lazio rappresenta una grande occasione per permettere ai nostri ragazzi di coltivare un sogno. Un sogno che già si è concretizzato per quattro nostri ragazzi passati in biancoceleste. Proprio questa possibilità mi ha spinto ad accettare l'affiliazione. In questo modo possiamo dare ai nostri ragazzi ulteriori stimoli ed un sogno da perseguire. Ringrazio Andrea Colaceci che ha capito il mio modo di intendere e che mi ha assecondato”. Un percorso, quello portato avanti da club pontino, che segue i ragazzi dalla scuola calcio fino all'Under 17: “Molti di loro arriva qui a 7-8 anni e vi rimangono per diverse stagioni. Hanno anche vinto ogni anno un campionato. Sono tutti giocatori e ragazzi in gamba che hanno dato e che ancora hanno tanto da dare”. Il primo impegno ufficiale dell'Oratorio Santi Pietro e Paolo sarà la partecipazione con due categorie alla Guero Cup di gennaio: “Parlando con i ragazzi hanno già dimostrato grande entusiasmo. Per loro sarà già un'emozione poter giocare dentro un palazzetto come quello di Genzano. L'affiliazione e la Guero Cup rappresentano ulteriori stimoli per ognuno di loro”. L'educazione è alla base del lavoro: “I miei ragazzi sono tutti molto educati e puntiamo ad educare anche i genitori. Per questo non esitiamo ad interrompere le partite se vediamo qualcosa che non va come nello spirito del CSI da cui proveniamo”. Per Luigi Di Micco, infine, inizierà anche una nuova avventura: “Andrea Colaceci mi ha chiesto di entrare nello staff dei dirigenti della Lazio e, nonostante i miei numerosi impegni, non ho potuto dire di no”.